La pluralità delle idee e posizioni dissimili tra loro dovrebbero essere considerate, nella vita di un partito, una delle massime forme di democrazia e dovrebbero dare origine a discussioni, al loro interno, che portino al confronto e alla aggregazione di pensieri e teorie distinte e diverse, in origine, tra loro. Ultimamente posizioni diverse sono state interpretate come dei veri e propri tradimenti.
Io non credo che se uno la pensa in modo diverso sia un traditore: è semplicemente uno che la pensa diversamente. È normale e logico che all’interno di un partito politico ci siano idee diverse ed interpretazioni distinte nell’affrontare ed individuare una soluzione per uno stesso problema, se cosi non fosse le discussioni sarebbero sterili e probabilmente non esisterebbe nemmeno il partito.
Sono certo che un dibattito sano ed un confronto costruttivo fra le parti, in un partito, sia da considerarsi positivo, perché credo che solo dalla pluralità e dal confronto di idee possa nascere un vero partito, un partito moderno che sia in grado di interpretare i tempi, le esigenze del Paese e dei cittadini.