Zona retrocessione

I mille tentennamenti del Governo Letta hanno prodotto un fatto concreto: il declassamento rifilatoci ieri da Standard & Poor’s che taglia il rating del nostro Paese da BBB+ a BBB. Sempre secondo l’agenzia, l’economia italiana nel 2013 subirà una contrazione dell’1,9%.

Non c’è da stupirsi: quando mai le aziende, italiane o straniere, scelgono di investire in un Paese che non offre garanzie?

In un Paese dove il Governo è sottoposto quotidianamente a ricatti, da parte degli opposti schieramenti (che sulla carta dovrebbero invece sostenerlo) tesi ad ottenere vantaggi personali o politici, come ci si può aspettare che si trovi il tempo di elaborare una programmazione economica a breve, medio e lungo termine?

L’incertezza politica che stiamo dimostrando rischia di acuire ancora di più le differenze fra noi e i partner europei.

Chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore il nostro Paese, a qualsiasi schieramento appartengano, di premere sul Governo affinché realizzi quei provvedimenti urgenti e necessari per uscire dalla crisi.

(10.07.2013)

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